Parlare in inglese in pubblico: consigli e suggerimenti
Parlare in inglese in pubblico è sempre una sorta di problema per chi non è pratico, e magari anche per chi è convinto di avere una buona conoscenza della lingua, ma effettivamente nel momento in cui si trova ad avere a che fare con altre persone, manca un po’ di pronuncia, di esposizione, magari non ricorda una parola e si ferma. Il discorso in poche parole non è estremamente fluido, e può capitare a chiunque. Qui vedremo qualche consiglio per riuscire a gestire meglio la propria esposizione, anche se si ha una conoscenza limitata dell’inglese, in modo da avere sempre qualche buon punto di partenza per parlare bene la lingua e fare sempre un’ottima figura.
Imparare inglese è sempre una cosa semplice con un po’ di pratica, pertanto più ci si trova in situazioni che permettono di esercitarsi, come può essere quella di parlare in pubblico, più si riesce a gestire con facilità anche le situazioni in cui magari ci si ritrova sotto pressione, con le defiance di cui abbiamo appena parlato. La cosa interessante è che ci sono anche metodi per riuscire a mascherare eventuali lacune o dubbi che abbiamo, le tratteremo con facilità in modo che siano comprensibili da chiunque. Ricordiamo sempre che ogni volta che parliamo in inglese è un allenamento, ma allo stesso tempo anche consultare guide, riuscire a gestire con facilità la visione di video o magari film in inglese può aiutare. Oggi con internet consultiamo spesso materiale in inglese, ragion per cui l’allenamento è costante, anche se non ce ne rendiamo conto. Cerchiamo di capire poi come gestire quando andiamo a parlare. Uno degli allenamenti migliori è la visione di film o contenuti dove si parla in inglese, poiché vedendo persone che espongono in forma naturale ci influenza, abbiamo un esempio da seguire, e non è da poco.
1. Non avere paura di sbagliare
La cosa più importante da dire in apertura è di non avere paura di sbagliare, come spesso può capitare appunto nel momento in cui andiamo a parlare in inglese in pubblico. Non dobbiamo avere paura di sbagliare la pronuncia di una parola, di usare un vocabolo non adeguato, perché è sbagliando che si impara. Sembra una frase fatta, ma è esattamente così. Anche gli stessi professori di inglese, statisticamente sbagliano, poiché anche chi insegna la lingua può commettere degli errori. Sbagliare è una cosa normalissima, pertanto padroneggiando questa “paura” ed eliminandola finiamo rapidamente con l’eliminarla, il che si ripercuote anche sul nostro tono di voce, che appare più sicuro nei confronti di chi ci ascolta. Gli errori servono esattamente a imparare quando vengono commessi, quindi in linea teorica più ne facciamo facendo allenamento e più riusciremo ad apprendere meglio, il che non è da poco.
Imparare l’inglese è anche questo, continua evoluzione e commissione di errori, come in tutte le cose. Imparando dai propri errori spesso si fanno molti più progressi che studiando magari da un libro forme verbali particolari, che sono ovviamente molto importanti, ma tutta la teoria alla fine deve portare alla pratica, ovvero quella della comunicazione con altre persone. Spesso le regole che impariamo inoltre sono anche ignorate da chi parla in modo diretto la lingua che stiamo studiando. Andando nei paesi inglesi ad esempio non sarà una rarità terminare una giornata avendo utilizzato la lingua in modo abbastanza basilare, senza andare ad impelacarsi in errori scaturiti da discorsi troppo complicati. L’inglese è una lingua semplice in termini grammaticali, non ci sono tantissimi tempi, eppure è una lingua completa, indi è anche abbastanza facile da studiare in termini di grammatica andando ad imparare le basi prima di procedere alla pratica.
2. Provare sempre a parlare
Un altro suggerimento molto importante può essere quello di provare sempre a parlare, anche per ripetere discorsi semplici. Ci vuole poca pratica per pronunciare bene frasi semplici, come anche la richiesta del nome. Passo dopo passo però andrete a gestire sempre frasi più complicate. Inoltre parlando e riascoltandosi è possibile andare a migliorare la pronuncia anche delle parole di cui si conosce già il significato e che si utilizzano normalmente. Magari dicendo sempre una stessa frase in un modo, riascoltandosi e vedendo la pronuncia di qualche contenuto in inglese si può procedere a dirla in modo più “british”, o comunque più pulito in poche parole. Imparare l’inglese è pratica, continua quando meno ve lo aspettate. In città anche nella vita di tutti i giorni è possibile riuscire a fare pratica, dato che, specialmente nelle grandi metropoli è sempre possibile incontrare persone che non parlano nella vostra lingua madre e che appuntano utilizzano l’inglese. Per il pubblico è lo stesso, anche se si tratta di fare un discorso complesso. Può capitare di doverlo fare senza nessun preavviso come può capitare di dover gestire un discorso già pronto.
Attenzione però, dato che il discorso pronto non deve essere fine a se stesso. Dobbiamo sempre essere pronti ad argomentare meglio quello che stiamo dicendo, è una delle cose principali di cui tenere conto è di non fossilizzarsi su cose che già conosciamo, e preparare un discorso. Avere anche un minimo di spunto per gestire in modo diverso i momenti in cui ci facciamo domande può essere un punto di partenza. Imparare l’inglese poi è anche interazione. Iniziando una conversazione con una persona, questa dovrà risponderci, generando quindi interazione da entrambi i lati, il che non è da poco. Un altro dei suggerimenti più diffusi che si possono dare è quello relativo alla semplificazione. Anche quando andiamo a fare discorsi molto complicati, cerchiamo di rielaborarli prima di procedere a parlare, tendendo verso una semplificazione, che può dare una mano concreta quando stiamo parlando a commettere meno errori, tenendo presente come detto che sbagliare è una cosa alla portata di tutti, anche chi è madrelingua commette degli errori, di conseguenza non è la fine del mondo e non ci porta necessariamente a fare una brutta figura, specie guardando il nostro comportamento, di cui ora andiamo a parlare con un altro dei consigli cardine per chi deve parlare inglese in pubblico.
3. Contatto visivo con la persona con cui andiamo a parlare
Ah, come pubblico intendiamo anche l’interazione one to one, come quella di parlare a più persone. E veniamo all’ultimo suggerimento, forse uno dei più importanti in assoluto, ovvero quello del contatto visivo con la persona con cui andiamo a parlare. Quando si parla invece di un pubblico più vasto, li guardiamo sempre in modo distribuito, ma la cosa importante è rivolgere lo sguardo verso gli occhi delle persone, guardarle in faccia, cosa che comunica sicurezza e instaura un rapporto con quella determinata persona, il che non è da poco, anzi. Nel caso di un errore la cosa tende anche ad essere meno notata, e comunque come detto capita a tutti. Questo non vale solo per l’inglese, ma anche quando parliamo nella nostra lingua con gli altri. Non rivolgere lo sguardo potrebbe generare disinteresse da parte dell’altra persona, in linea generale, pertanto teniamolo sempre a mente.
In linea generale andando a fare un sunto è quasi tutta una questione psicologica e di allenamento. Imparare l’inglese è anche questo, facciamocene una ragione. Allenamento dunque prima di tutto, provare a dire qualsiasi cosa, anche ripetendo le basi più volte. Grammatica basilare e poi tanta pratica, dato che spesso anche chi vive in paesi dove la lingua madre è proprio quella, durante la giornata usa solo quel paio di tempi principali parlando di verbi. Mai paura di sbagliare, questo è fondamentale, perché è proprio dagli errori che cominciamo a recuperare nozioni e magari ci rendiamo conto cosa non va con la nostra preparazione, e questo ci dà consapevolezza su cosa possiamo andare a migliorare, ricordiamolo sempre. Il tono sempre naturale e senza alcun tipo di remora, perché una cosa del genere si nota.
Iniziare una conversazione inoltre è sempre vantaggioso, dato che l’altra persona deve poi risponderci, e vedrete che il resto della conversazione verrà da sé. Rielaborare prima di parlare cosa bisogna dire può essere un buon punto di partenza, ma ricordiamo sempre di cercare di essere malleabili quando parliamo, e non rimanere a bocca aperta se ci vengono poste domande sul discorso che stiamo facendo. In generale bisogna sperimentare per imparare l’inglese, trovandosi sempre in situazioni nuove anche per parlare con chi capita. Basta farlo con tranquillità ogni volta, e con un minimo di base, il discorso verrà da sé, ve lo possiamo assicurare. L’importante è non scoraggiarsi mai, teniamolo sempre a mente. Una volta entrati in questa ottica, non avrete più problemi a porvi verso gli altri, e vedrete che adottando i metodi che vi consigliamo, giorno dopo giorno riuscirete ad avere un miglioramento.